Differenza tra abbronzanti e protettori, i primi colorano i secondi dovrebbero proteggere....
La luce e i suoi effetti
Il Sole è la più importante sorgente di radiazioni e di energia conosciuta. La luce solare arriva a contatto con la nostra pelle in due forme: la forma radiante e quella corpuscolare. La prima è costituita da onde elettromagnetiche, la seconda da particelle con alto contenuto fotonico, da elettroni e dalle particelle "alfa", nel cui nucleo è contenuto l'elio. Nel sole ogni secondo, si avrebbe la trasformazione di idrogeno in elio, con produzione di energia, di cui solo circa il 7% verrebbe trasmessa sulla terra. I raggi ultravioletti si dividono in 3 categorie a seconda della loro lunghezza d'onda : UVA, UVB, e UVC. Grazie all'atmosfera che li filtra completamente i raggi UVC non sono un problema, mentre i raggi UVA penetrano fino al derma e gli UVB raggiungono solo gli strati superficiali della pelle. Questi ultimi scaricano tutta la loro energia (superiore rispetto agli UVA) sulle cellule epidermiche ed in particolar modo sul loro DNA. Al contrario i raggi UVA non provocano scottature ma nel lungo periodo possono determinare una degenerazione delle fibre elastiche e del collagene a livello del derma superficiale che quindi perde elasticità e compatezza. Gli effetti cutanei del sole sono essenzialmente un eritema acuto che compare solitamente dopo 20 minuti e un eritema ad evoluzione cronicizzante, che conduce all'avvizzimento precoce ed anche ad altre manifestazioni secondarie, che possono arrivare anche alla produzione di tumori locali. Quanto la cute viene sottoposta per un certo periodo ad esposizione solare, si va incontro alla melanogenesi, ovvero l'abbronzatura. Addizionalmente si sviluppa un altro sistema di difesa della pelle, la ipercheratosi epidermica, ovvero un ispessimento della pelle, dovuto ad un accelerato ricambio cellulare da parte delle cellule che producono cheratina. Inoltre si produce una sorta di filtro naturale, l'acido urocanico, sostanza veicolata tramite il sudore e capace di assorbire i raggi UVA. Quindi una abbronzatura corretta, uniforme e diffusa si ottiene grazie a tre fenomeni : capacità di difendersi dall'azione infiammatoria esterna manifestata dall'eritema, corretta dotazione melaninica, ipercheratosi pronta ed efficace.
Se la quantità di raggi è superiore alla propria tolleranza si può avere interruzione della doppia elica, con notevole quantità di lesioni, anche se il DNA ha una eccezionale capacità di autoripararsi.
In tal caso si ha una produzione notevolissima di radicali liberi, i quali liberano enzimi distruttivi detti 1.idrolasi.
Inoltre l'aggressione dell'energia fisica ripetuta della luce del sole si riperquote sull'elastina e sulle fibre di collagene, la cute inizia ad ispessirsi dalla superficie in profondità (elastosi), compaiono rughe sempre più accentuate, alterazioni di pigmentazione.
E' molto importante diagnosticare in tempo l'elastosi, per evitarne l'evoluzione progressiva, consigliando l'esposizione prolungata ed eccessiva e l'impiego costante di filtri ad alto potere assorbente.
Nella nostra società, la pelle abbronzata è spesso sinonimo di pelle sana, giovane e bella. Purtroppo l'esposizione eccessiva al sole, ripetuta per anni, lascia segni indelebili anche sulla pelle più perfetta. E' il fenomeno del foto-aging, il processo biologico attraverso il quale i raggi solari inducono un invecchiamento precoce e profondo della struttura cutanea. I raggi del sole sono in grado di penetrare nella pelle e raggiungere le strutture profonde. Come già esposto, i raggi del sole hanno la capacità di generare in loco i , vere e proprie "bombe biologiche" che, danneggiando le funzioni cellulari, inducono la formazione precoce di rughe, perdità di elasticità, alterazioni della tessitura e della pigmentazione cutanea, tumori.
Attenzione è bene evitare profumi e cosmetici che contengono all’interno profumo perché possono sensibilizzare la pelle alla luce, così come antibiotici, antinfiammatori e antistaminici che possono avere un effetto fotosensibilizzante o fotoattivo sulla pelle.
1.enzimi idrolitici, enzimi del succo gastrico, pancreatico e intestinale in grado di scindere proteine, carboidrati, esteri ecc. fig.Idrolasi del ribosio